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I bambini e i ragazzi

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Solitamente le scuole, da quelle d’infanzia alle superiori, chiedono esplicitamente ai genitori di seguire con attenzione i propri figli nelle loro attività quotidiane. In molte scuole d’infanzia sono stati istituiti organi di rappresentanza dei genitori (“Elternbeiräte”) e nelle scuole gli insegnati dedicano periodicamente una giornata all’informazione dei genitori (“Elternsprechtag”). I genitori possono impegnarsi negli organi di rappresentanza dei loro interessi chiamati “Klassepflegschaft”, “Schulpflegschaft” o “Schulkonferenz”. Anche gli scolari sono invitati ad impegnarsi, ed è per questo che nominano un rappresentante di classe (“Klassensprecher”), di tutti gli alunni (“Schülervertretung”) e della scuola (“Schülersprecher”).

L’assegno familiare

Tutti i genitori, anche se disoccupati, ricevono l’assegno familiare (“Kindergeld”), il cui importo aumenta progressivamente con il numero dei figli. La richiesta dell’assegno familiare va inoltrata presso la cosiddetta “Familienkasse” dell’Ufficio di collocamento oppure consegnata al proprio datore di lavoro.

Informazione: Avvertenza: Per informazioni in merito all’assegno familiare o al “sussidio di educazione”, corrisposto dopo la nascita di un figlio (“Erziehungsgeld”), è stata pubblicata un’apposita brochure sui servizi statali per le famiglie dal titolo “Staatliche Hilfen für Familien”, disponibile presso il Ministero federale per la Famiglia, gli Anziani, le Donne e i Giovani e presso i centri di consulenza locali.

Hyperlink: www.bmfsfj.de

La scuola d’infanzia

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La legge riconosce a tutti i bambini a partire da 3 anni il diritto di frequentare una scuola d’infanzia. Si consiglia di usufruire di tale diritto poichè nelle scuole d’infanzia (abbr. “Kita”) i bambini trovano amici e compagni di gioco e possono imparare il tedesco più facilmente. I genitori devono contribuire ai costi di gestione delle scuole d’infanzia, e pagano una quota, il cui ammonatre dipende dal reddito. Nella maggioranza dei casi la frequenza delle scuole d’infanzia è limitata a mezza giornata (nelle ore mattutine). Circa il 30% delle scuole d’infanzia offre un servizio che copre tutto l’arco della giornata. Le scuole d’infanzia sono gestite dalle amministrazioni comunali, dalle Chiese e dalle associazioni caritative. Esistono inoltre anche scuole d’infanzia presso grandi aziende (“Betriebskindergärten”) oppure gestite dai genitori stessi. Per poter ottenere un posto nei pressi della propria abitazione è consigliabile informarsi tempestivamente sulle possibilità esistenti. Per informazioni rivolgersi all’amministrazione comunale. Per i bambini di età inferiore ai 3 anni non è previsto il diritto ad un posto in una struttura pubblica chiamata “Krippe”. Laddove tali strutture esitano, la disponibilità dei posti è comunque molto esigua. Perciò si consiglia di informarsi tempestivamente sulle possibilità esistenti, poichè ciò aumenta la probabilità di ottenere il posto desiderato. Oltre alle strutture sopradescritte, in molti Länder esiste un servizio specifico di istruzione prescolare. Esso viene gestito dalle scuole elementari, e prepara i bambini ad affrontare l’iter scolastico un anno prima che inizi: anche in questo caso i bambini hanno l’opportunità di migliorare le loro conoscenze del tedesco con metodologie ancora abbastanza ludiche. Il servizio offerto copre metà giornata ed è gratuito.

La scuola

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In Germania tutti i bambini sono soggetti all’obbligo scolastico. Le disposizioni che vigono nei 16 Länder nel settore scolastico sono diverse, tuttavia in tutti i Länder i bambini inizino la scuola elementare generalmente a 6 anni. In determinate condizioni è possibile presentare richiesta di anticipo o di proroga per il proprio bambino. Per informazioni dettagliate rivolgersi ai locali Provveditorati agli studi (“Schulämter”). In Germania l’anno scolastico inizia dopo le vacanze estive. La maggioranza delle scuole non offre il tempo pieno: quindi le lezioni si tengono per mezza giornata, nei primi due anni di scuola il numero di ore è generalmente ancora minore. Esistono però anche scuole che offrono un servizio “a tempo pieno”. Se i bambini hanno bisogno di programmi di sostegno, perché si trovano in Germania da poco tempo, si possono chiedere informazioni alle scuole. Questo sostegno supplementare si chiama “Förderunterricht”, “Nachhilfe” oppure “Haushaufgaben-Hilfe”. Per informazioni sui programmi offerti ci si può rivolgere anche alle associazioni caritative. In Germania la scuola dell’obbligo dura almeno 9 o 10 anni. Dopodiché i ragazzi possono decidere di proseguire per ottenere la maturità, oppure di iniziare a 16 anni l’istruzione professionale. Dai 6 ai 10 anni, in alcuni Länder fino ai 12, i bambini frequentano la scuola elementare (“Grundschule”). Normalmente la durata della scuola elementare è quindi di 4 anni (dalla 1° alla 4° classe), ma in alcuni Länder è di 6 anni. Al termine della scuola elementare è necessario scegliere fra diversi tipi di scuola media secondaria: “Hauptschule”, “Realschule”, “Gymnasium” o “Gesamtschule”. Le “Gesamtschulen” possono essere frequentate da chiunque provenga dalla scuola elementare, indipendentemente dal livello di rendimento scolastico. La scelta della scuola adeguata avviene in collaborazione con gli insegnati. Il passaggio da un tipo di scuola all’altro è consentito. Nella “Hauptschule” (scuola di base) è prevista la frequenza dalla 5a alla 9a classe; nella “Realschule” (scuola formativa) dalla 5a alla 10a. Gli alunni provenienti da questi tipi di scuola normalmente si iscrivono ad un istituto professionale, per prepararsi ad una professione specifica (ad es. ad un Istituto commerciale) o decidono di proseguire gli studi fino alla maturità.

I giovani e la formazione professionale

Nelle classi 9a e 10a viene spiegato ai ragazzi l’iter necessario per conseguire una qualificazione professionale. Ulteriori informazioni sono disponibili anche presso un apposito servizio di consulenza offerto degli Uffici di collocamento, i centri di informazione professionale (BIZ), le associazioni caritative oppure i centri di consulenza professionale. I ragazzi che hanno usufruito in gran parte dell’istruzione scolastica di un altro Paese, possono ricevere durante la formazione professionale un aiuto particolare oppure frequentare corsi di preparazione organizzati da istituti specializzati.

Musica e sport

I ragazzi che sono particolarmente interessati a svolgere attività sportive, musicali, ecc. nel loro tempo libero, possono richiedere informazioni presso l’amministrazione locale. Spesso anche i giornali locali pubblicano informazioni in merito. In molte città esistono scuole di musica pubbliche e private, con offerte specifiche per bambini e ragazzi. E presso l’Associazione sportiva federale (“Sportbund”) sono disponibili informazioni sulle associazioni sportive. Anche le scuole popolari dispongono di un programma di attività del tempo libero per bambini, che contempla ad es. corsi di pittura o di attività artigianali.

La televisione

Quasi tutti i programmi offrono trasmissioni per bambini. Una delle più famose da 30 anni è la “Sendung mit der Maus” (la trasmissione con il topolino). Oltre a questa viene molto apprezzata anche la trasmissione “Löwenzahn” (dente di leone). Il topolino della trasmissione ha anche un suo sito intenet: Hyperlink: www.wdrmaus.de. Esiste anche un canale televisivo speciale per bambini: il “Kinderkanal”, abbr. “KiKa”, che non è un programma privato con interessi commerciali e mostra trasmissioni per bambini elaborate secondo criteri pedagogici.

I libri e le favole

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In qualsiasi libreria sanno dirvi chi sono Janosch, l’anatra tigrata o la rana “Kasten-Frosch”. L’autore Janosch è ormai da anni uno degli scrittori e disegnatori di libri per bambini più rinnomati. Invece sul fronte della letteratura tradizionale si leggono ancora tutte le favole dei fratelli Grimm (“Hänsel e Gretel”, “I musicanti di Brema”, “Capuccetto rosso”, “Barbablù”, “La bella addormentata nel bosco”, “Biancaneve e i sette nani”). Sono molto famose anche le storie illustrate di Wilhelm Busch. Una delle sue opere più conosciute è “Max e Moritz”.

La tutela dei minori

Una legge di tutela dei minori prescrive cosa è permesso e cosa è vietato ai minori quando si trovano da soli in luoghi pubblici senza essere sorvegliati dai genitori. Ai ragazzi con meno di 16 anni è ad es. proibito fumare. È vietato vendere bevande alcoliche ai giovani di età inferiore ai 16 ovvero ai 18 anni (dipende dalla percentuale di alcool nelle bevande). Secondo la legge i bambini e i ragazzi che non hanno ancora compiuto i 16 ovvero i 18 anni possono trattenersi in luoghi pubblici (ad es. discoteche) oltre le ore 22.00 soltanto in determinate condizioni. Per informazioni più dettagliate ci si può rivolgere agli uffci per la protezione dei minori (“Jugendamt”).