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La legislazione sugli stranieri

Informazione: Avvertenza: il seguente capitolo offre un quadro della normativa giuridica che regola il diritto di soggiorno in Germania. I regolamenti vigenti sono estremamente differenziati ed esiste un’eccezione (quasi) ad ogni regola. Perciò siamo consapevoli che l’esposizione seguente non è né esaustiva né vincolante, e che non può sostituire una consulenza legale. Per ottenere informazioni dettagliate ci si può rivolgere all’Ufficio stranieri locale (“Ausländeramt”), ad un centro di consulenza (vedi capitolo Rimando: Consulenza sociale (organizzazioni caritative)) oppure ci si può rivolgere ad un avvocato esperto in materia di diritto sugli stranieri.

Hyperlink: www.integrationsbeauftragte.de/gra/themen/898_1027.php

Informazioni generali

Il soggiorno degli stranieri in Germania è regolato da particolari normative giuridiche, basate sul principio che chi non è tedesco è straniero.

Informazione: Avvertenza: le seguenti spiegazioni non riguardano gli “Spätaussiedler”, persone di origine tedesca residenti nei Paesi dell’ex blocco orientale che pero sono considerati cittadini tedeschi ai sensi della Legge fondamentale non appena giungono in Germania. Ulteriori informazioni sono disponibili presso l'Incaricato del Governo alle politiche per gli "Aussiedler" e minoranze nazionali, nei siti internet Hyperlink: www.aussiedlerbeauftrager.de oppure Hyperlink: www.bmi.bund.de.

Non tutti gli stranieri che arrivano in Germania sono soggetti alle stesse norme giuridiche. Infatti la normativa sul diritto di soggiorno prevede delle distinzioni basate sia sul Paese di provenienza dello straniero (per es. un altro Paese dell’Unione europea), che sui motivi per i quali è venuto in Germania (se si tratta per es. di un rifugiato in cerca di protezione, di una persona in cerca lavoro, oppure di uno studente).

In questo contesto la differenza fra “cittadini dell’Unione” e “cittadini di Paesi terzi” è di fondamentale importanza.

I primi sono cittadini appartenenti ai Paesi membri dell’Unione europea, e godono, così come i loro familiari, anche qualora essi provengano da Paesi terzi, di una condizione particolarmente favorevole, scaturita dal Diritto europeo (vedi capitolo Rimando: I cittadini dell’UE e i loro familiari). I cittadini di Liechtenstein, Islanda e Norvegia godono di una posizione simile a quella dei cittadini dell’Unione. Anche i cittadini svizzeri vengono trattati come i cittadini dell’Unione europea.

Gli stranieri provenienti da tutti gli altri Stati sono i cosiddetti “cittadini di Paesi terzi”. Per loro vale la legislazione nazionale sugli stranieri generalmente senza eccezioni (anche se in realtà le eccezioni ci sono e riguardano ad es. i cittadini turchi a cui è stato permesso di venire in Germania e che godono di diritti particolari riguardo l’accesso al mondo del lavoro, da cui deriva una posizione privilegiata in materia di permesso di soggiorno). All’interno del gruppo dei cittadini dei Paesi terzi è fondamentale la distinzione fra coloro che giungono in Germania per scappare da persecuzioni politiche e coloro che vi giungono per altri motivi.

Informazione: Avvertenza: chi arriva in Germania in cerca di protezione da persecuzione normalmente deve presentare una richiesta di asilo e seguire la procedura prevista. Per la durata di tale procedura, il richiedente ottiene un permesso di soggiorno particolare (“Aufenthaltsgestattung”), soggetto a determinate restrizioni. Il presente manuale non illustra la procedura di richiesta di asilo e le limitazioni particolari applicate durante il suo iter. Chi è interessato ad ulteriori informazioni può rivolgersi al Ente federale per il riconoscimento dei rifugiati (“Bundesamt für Anerkennung ausländischer Flütlinge”), il cui sito internet è Hyperlink: www.bafl.de oppure a “Pro Asyl” Hyperlink: www.proasyl.de o ancora ai centri di consulenza delle associazioni caritative.

Stranieri provenienti da Stati che non sono membri dell’UE

Gli stranieri che non sono cittadini di Paesi membri dell’UE vengono chiamati “Drittstaatenangehörige” (cittadini di Paesi terzi). Le informazioni seguenti illustrano la condizione giuridica dei cittadini di Paesi terzi che si trovano in Germania. Informazioni sulla condizione giuridica dei cittadini dell’UE si trovano nel capitolo Rimando: I cittadini dell’UE e i loro familiari.

Informazioni dettagliate sulla condizione giuridica degli stranieri che non sono cittadini dell’Unione europea (cittadini di Paesi terzi)

Il diritto di soggiorno
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I cittadini di Paesi terzi che desiderano venire in Germania e restarci hanno bisogno di un titolo di soggiorno. La legge di regolamentazione del soggiorno prevede sostanzialmente due diversi tipi di titoli di soggiorno: la “Niederlassungserlaubnis” (permesso di residenza), la cui validità è illimitata, e l’“Auftenthalterlaubnis” (permesso di soggiorno), la cui validità è temporanea. La posizione giuridica dei cittadini di Paesi terzi è diversa anche a seconda del motivo che ha portato alla concessione del permesso di soggiorno.

Informazione: Avvertenza: anche il visto è un titolo di soggiorno. A seconda del motivo per cui è stato rilasciato, il visto corrisponde di fatto a uno dei diversi permessi di soggiorno spiegati di seguito, anche se si differenzia da questi per il tipo di procedura a cui è soggetto. Infatti il visto viene rilasciato da una rappresentanza diplomatica tedesca all’estero. I cittadini di quasi tutti gli Stati del mondo hanno l’obbligo, prima di partire per la Germania, di richiedere il visto nel proprio Paese presso la rappresentanza diplomatica tedesca addetta, e di comunicare il vero motivo del loro soggiorno.

Informazione: Ulteriori informazioni sulla procedura di concessione del visto del Ministero degli Esteri (per es. Paesi con l’obbligo di richiesta del visto) sono disponibili nel sito Hyperlink: www.auswaertiges-amt.de, sotto la voce “Einreisebestimmungen”.

Il permesso di soggiorno

Il permesso di soggiorno (“Aufenthaltserlaubnis”) è un titolo di soggiorno temporaneo. Tuttavia in alcuni casi esso costituisce il primo passo per ottenere il permesso di soggiorno illimitato, a cui si ha diritto dopo un determinato periodo di soggiorno, a condizione che vengano soddisfatti ulteriori requisiti prescritti. Normalmente il permesso di soggiorno viene rilasciato soltanto per determinati motivi che giustifichino il soggiorno. I diritti che si conseguono con il rilascio del permesso di soggiorno (per es. intraprendere un’attività lavorativa, il ricongiungimento familiare, la stabilità del soggiorno), dipendono in molti casi dal motivo per cui il permesso di soggiorno è stato rilasciato (lavoro, studio, riconoscimento della condizione di rifugiato, asilo temporaneo, ecc.).

Attività lavorativa

In linea di principio il permesso di soggiorno autorizza ad intraprendere un’attività lavorativa (occupazione dipendente o autonoma) soltanto se ciò è esplicitamente espresso nel permesso stesso. Normalmente per i lavoratori dipendenti è prevista la seguente procedura: l’“Ausländerbehöre” (Ufficio stranieri) verifica se sussistono i requisiti generali previsti dalla normativa sugli stranieri, necessari per la concessione del permesso di soggiorno. Laddove essi sussitano, l’ufficio stranieri interpella la “Bundesagentur für Arbeit” (Ufficio di collocamento federale) che deve autorizzare l’occupazione dell’interessato. Generalmente tale autorizzazione viene concessa soltanto se l’occupazione riguarda un posto di lavoro che non può essere occupato da un cittadino tedesco, né da un cittadinio dell’UE né da un altro lavoratore privilegiato (come lo sono ad es. cittadini di Paesi terzi che vivono in Germania da più tempo): questo è il cosiddetto “principio di priorità”. Alla scadenza di determinati termini è possibile accedere al mercato del lavoro alle stesse condizioni dei cittadini tedeschi e dei cittadini dell’UE.

Informazione: Avvertenza: per i lavoratori turchi e i loro familiari, che siano stati ufficialmente autorizzati a trasferirsi in Germania, vigono regole speciali riguardo il permesso di lavoro. Questi lavoratori possono ad es. accedere a tutti i settori del lavoro dipendente già dopo quattro anni di occupazione presso lo stesso datore di lavoro.

Informazione: Attenzione: il permeso di soggiorno viene prorogato o trasformato in permesso di residenza illimitato soltanto previa richiesta, da presentare entro i termini prescritti dalla legge. La cosa migliore è presentare la richiesta precedentemente alla scadenza del permesso di soggiorno, e comunque è assolutamente da evitare la presentazione della richiesta dopo la scadenza, perchè ciò comporterebbe formalmente un soggiorno temporaneamente illegale, che può causare problemi e la perdita dei diritti già acquisiti! Se il permesso di soggiorno scade ad es. il 18.2, sarebbe bene provvedere alla presentazione della richiesta di proroga al più tardi in questo giorno, meglio prima!

Permesso di residenza

Il permesso di residenza (“Niederlassungserlaubnis”) garantisce il soggiorno illimitato nel tempo e nello spazio, e autorizza ad intraprendere un’attività lavorativa, senza dover chiedere il consenso dell’Ufficio di collocamento federale. Con questo titolo di soggiorno potete accedere a qualsiasi tipo di posto di lavoro (fatta eccezione per alcune professioni, come quella del medico e l’impiego statale).

Perciò non appena sussistono i requisiti prescritti sarebbe bene richiedere il permesso di residenza.

Nella maggioranza dei casi tale permesso non viene rilasciato subito, fatta eccezione per le persone altamente qualificate. Il permesso di residenza viene concesso subito dopo l’arrivo in Germania anche a persone accolte per particolari motivi politici, com ad es. gli ebrei provenienti dagli Stati dell’ex Unione Sovietica. Normalmente a tutti gli altri gruppi il permesso di residenza viene concesso soltanto se si trovano in Germania da un tempo determinato. Alcuni dei motivi in base ai quali viene rilasciato il permesso di soggiorno implicano, ammesso che esistano anche gli altri requisiti necessari, il diritto alla concessione del permesso di residenza.

Per ottenere il permesso di residenza è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

Per i coniugi è sufficiente che sia il consorte a trovarsi in un rapporto di lavoro soeggetto a versamento dei contributi sociali. Per i figli vengono applicate numerose disposizioni straordinarie: in linea di massima essi hanno diritto alla concessione di un permesso di residenza se, al compimento dei 16 anni, posseggono già da 5 anni un permesso di soggiorno. Anche per i rifugiati ufficialmente riconosciuti vigono particolari regole in merito alla concessione del permesso di residenza: normalmente possono ricerverlo già dopo tre anni di permanenza in Germania.

Informazione: Suggerimento: In caso di proroga del vostro permesso di soggiorno vi consigliamo di parlare con l’impiegato addetto, per sapere quali requisiti dovete ancora soddisfare per ottnere il permesso di residenza.

Informazione: Attenzione: Anche se siete in possesso del permesso di soggiorno oppure del permesso di residenza può succedere che un vostro soggiorno all’estero provochi la perdita del vostro diritto di soggiorno in Germania. Naturalmente questo non vale per qualsiasi viaggio turistico o vacanza all’estero. Tuttavia laddove uno straniero che si rechi all’estero con l’intenzione a non restarvi solo temporaneamente (ad es. rinunciando alla propria abitazione in Germania), il permesso di residenza scade automaticamente e immediatamente alla partenza. Anche un viaggio temporaneo all’estero può creare problemi. Anche un soggiorno all’estero di oltre sei mesi comporta la scadenza automatica del permesso di soggiorno e del permesso di residenza. Perciò se prevedete di intraprende un viaggio simile vi consigliamo di rivolgervi in precedenza all’Ufficio stranieri. La legge prevede comunque eccezioni alla regola di scadenza (che riguardano ad es. il servizio militare e i pensionati) e inoltre l’Ufficio stranieri può autorizzare ulteriori eccezioni in singoli casi.

Soggiorno per motivi di lavoro
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Esistono diversi titoli di soggiorno che vengono rilasciati per consentire l’inizio di un’attività lavorativa (dipendente o autonoma). Quale di questi corrisponda al vostro caso e quali requisiti dobbiate soddisfare dipende sostanzialemnte dal tipo di attività lavorativa che intendete intraprendere. In questo ambito si distingue fra occupazione che non richiede alcun tipo di preparazione professionale, occupazione qualificata, occupazione altamente qualificata e attività autonoma.

Occupazione non qualificata

Generalmente non esiste la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno per intraprendere un’attività lavorativa non qualificata, tranne nei casi in cui accordi interstatali oppure un regolamento consentano la deroga di questo principio.

Occupazione qualificata

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Per determinate professioni può essere ammessa l’occupazione di stranieri dotati della corrispondente qualifica. Le professioni interessate vengono determinate mediante regolamento. In singoli casi può succedere che venga concesso un permesso di soggiorno anche ai fini dell’esercizio di una professione qualificata, se ciò soddisfa un interesse pubblico.

Occupazione altamente qualificata

La legislazione prevede casi particolari di persone altamente qualificate che possono ottenere fin dall’inizio un permesso di residenza, purchè esista un’offerta concreta di lavoro e l’Ufficio di collocamento federale abbia dato il proprio consenso. Sono ritenuti altamente qualificati soprattuto gli scienziati che operano in settori speciali, persone che insegnano oppure assistenti che lavorano in campo scientifico e ricoprono una funzione importante. Anche persone specializzate o impiegati di alto livello possono rientrare nella categoria delle persone altamente qualificate, laddove essi percepiscano uno stipendio superiore ad un livello minimo prestabilito (pari al doppio del reddito che costituisce la base del calcolo della contribuzione per la cassa mutua, quindi 4000,-- € ca.).

Attività autonoma

Il permesso di soggiorno può essere rilasciato per consentire l’esercizio di un’attivitá autonoma, purchè tale attività possegga requisiti tali da garantire effetti positivi sull’economia tedesca. Normalmente si ritiene che tali requisiti sussistano laddove l’importo dell’investimento ammonti ad almeno 1 milione di euro e vengono creati dieci posti di lavoro. Qualora l’importo dell’investimento o il numero dei posti di lavoro fossero inferiori, per verificare la sussistenza dei requisiti suddetti si controlla la solidità dell’impresa, l’ammontare del capitale impiegato, le eseprienze imprenditoriali dello straniero, coinvolgendo tra l’altro gli ispettorati del lavoro e le associazioni professionali. Gli stranieri che hanno superato i 45 anni dovrebbero ricevere il permesso di soggiorno soltanto se dispongono di una pensione adeguata.

Inizialmente il permesso di soggiorno viene concesso al massimo per tre anni. Se la realizzazione dell’attività prevista ha successo, allora è possibile ottenere il permesso di residenza già dopo tre anni, in deroga ai requisiti prescritti.

Soggiorno per studi universitari

Il permesso di soggiorno può essere rilasciato ad uno straniero che intenda seguire un corso di studi o fare domanda per un posto all’università. Gli studenti che presentano la domanda per un posto all’università ottengono un permesso di soggiorno valido al massimo nove mesi. Una volta ottenuto il posto presso l’università desiderata, può ricevere un permesso di soggiorno di due anni, che normalmente viene prorogato fino al termine degli studi. Durante il periodo degli studi agli studenti è consentito 90 giorni l’anno, se si tratta di giornata a tempo pieno, oppure per 180 se si tratta di mezze giornate. È anche consentito svolgere presso l’università un’attività ausiliaria studentesca. Al termine degli studi il permesso di soggiorno può essere prorogato di un anno ai fini della ricerca di un posto di lavoro. Una volta trovato il posto di lavoro, il nuovo permesso di soggiorno viene rilasciato soltanto se esso è adeguato agli studi conclusi e se può essere occupato da uno straniero (normalmente ciò presuppone che non sia possibile assegnare tale posto di lavoro né a tedeschi né ad altri stranieri privilegiati, in particolare a cittadini dell’Unione europea).

Il “Deutscher Akademischer Austauschdienst” (servizio tedesco per gli scambi accademici) offre ulteriori informazioni a tutti gli studenti interessati nel sito Hyperlink: www.daad.de oppure nel portale Hyperlink: www.campus-germany.de. Vedasi anche capitolo Rimando: Istruzione e aggiornamento

Soggiorno per formazione e aggiornamento professionale

Si può ricevere un permesso di soggiorno anche per motivi di formazione e aggiornamento aziendale. Normalmente il rilascio di questo tipo di permesso di soggiorno è condizionato dal consenso dell’Ufficio di collocamento federale, se non esistono regolamenti o accordi interstatali che prevedono diversamente.

Il ricongiungimento familiare
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Anche le regole relative al ricongiungimento familiare di cittadini di Stati terzi sono molto differenziate (sul tema ricongiungimento familiare di cittadini dell’UE che abbiano usufruito del diritto di libertà di circolazione vedasi la spiegazione più avanti). Determinante in materia è il titolo di soggiorno rilasciato alla persona che chiede il ricongiungimento.

Normalmente i familiari che intendono ricongiungersi con la persona che già si trova in Germania hanno diritto ad intraprendere un’attività lavorativa soltanto se anche tale persona gode già di tale diritto. Ciò significa che i familiari godono degli stessi diritti e sono soggetti agli stessi doveri e alle stesse limitazioni.

Normalmente per il ricongiungimento di cittadini di Stati terzi coinvolti in tali rapporti di convivenza è necessario che siano soddisfatti alcuni requisiti generali (ad es. che l’abitazione non sia troppo piccola, che il sostentamento sia garantito dal cittadino dello Stato terzo che vive già in Germania). Eccezioni possono essere applicate per es. nei casi di rifugiati ufficialmente riconosciuti (gli aventi diritto d’asilo e i rifugiati secondo la convenzione di Ginevra), poiché per loro un ricongiungimento familiare è possibile soltanto in Germania. Per il resto le persone che vengono a ricongiungersi devono soddisfare requisiti diversi.

Dei familiari che sono generalmente autorizzati a ricongiungersi fanno parte: il coniuge (di cui si tratta nel seguente punto a), i figli del richiedente (punto b) e in casi singoli anche altri familiari (punto c).

Informazione: Avvertenza in merito ai rapporti di convivenza (“Lebenspartnerschaften”): in Germania è consentito a coppie dello stesso sesso di contrarre un’unione simile al matrimonio delle coppie eterosessuali. I partner stranieri legati da un’unione di questo tipo godono fondamentalmente degli stessi diritti di ricongiungimento dei coniugi.

Informazione: Avvertenza: Le disposizioni che regolano il ricongiungimento di familiari ad un congiunto di nazionalità tedesca sono più favorevoli: se i figli di questa persona sono cittadini di uno Stato terzo, essi hanno il diritto al ricongiungimento fintanto che non hanno raggiunto la maturità. Il ricongiungimento familiare non può essere nemmeno negato laddove il reddito sia insufficiente, poichè il familiare che vive in Germania non può e non deve essere costretto a trasferirsi all’estero.

Informazione: Avvertenza: chi ha ottenuto ufficialmente il riconoscimento di rifugiato politico (gli aventi diritto di asilo e i rifugiati secondo la convenzione di Ginevra) gode parzialmente di privilegi da non sottovalutare (non devono dimostrare, ad es. che il loro sostentamento è garantito). Al contrario per quelle persone che ricevono un permesso di soggiorno per altri motivi di diritto internazionale o umanitari il ricongiungimento familiare è soggetto a sostanziali restrizioni. La relativa regolamentazione è talmente complessa che in questa sede non è possibile illustrarne tutti i dettagli.

Informazione: Avvertenza in merito al “Diritto autonomo di soggiorno”: Può succedere che coniugi si separino a causa di conflitti oppure per casi di violenza avvenuti in famiglia. In passato in tali casi il problema principale consisteva nel fatto che la proroga del permesso di soggiorno era condizionata dall’esistenza degli stessi requisiti necessari per il rilascio del permesso. Poiché gli interessati non godevano ancora del permesso illimitato (chiamato oggi permesso di residenza) poteva succedere che l’Ufficio stranieri rifiutasse di prorogare il permesso proprio a causa della separazione. Il legislatore ha ritenuto che tale conseguenza fosse troppo dura, perciò ora anche in caso di separazione il coniuge può ottenere la proroga del permesso di soggiorno, se il matrimonio in Germania è durato due anni. Se i coniugi si separano prima, nei casi limite l’Ufficio stranieri riconoscerà ugualmente al coniuge il diritto autonomo di soggiorno. Il legislatore ha ritenuto plausibile l’esistenza di casi limite, per es. mogli che si separano da mariti violenti.

Le visite di amici e familiari provenienti dall’estero

Le visite di amici e familiari provenienti dall’estero non rientrano nella casistica del ricongiungimento. In tal caso i cittadini di Stai terzi sono obbligati a procurarsi un visto anche se intendono restare in Germania soltanto per poco tempo. Ciò significa che devono procurarsi un visto a pagamento presso le autorità tedesche di rappresentanza all’estero. Riguardo il rilascio del visto le rappresentanze all’estero hanno un potere discrezionale relativamente ampio, ma non mancano di tener conto, nelle loro decisioni, dei legami familiari e quindi i parenti più stretti generalmente ottengono il visto richiesto. Comunque per ottenere il visto è necessario che sia garantito il sostentamento di chi si reca in visita in Germania. A questo scopo colui che riceve la visita in Germania presenta all’Ufficio per stranieri locale una dichiarazione in cui assicura di garantire il sostentamento durante il soggiorno (dichiarazione d’impegno). Alla presentazione di tale dichiarazione l’Ufficio stranieri esige il versamento di un contributo, a compensazione del suo lavoro di accertamento.

Informazione: Suggerimento: Ulteriori informazioni sulla procedura di rilascio del visto adoperata dal Ministero degli Esteri (per es. Paesi soggetti all’obbligo di richiesta del visto), si trovano sul sito Hyperlink: www.auswaertiges-amt.de, sotto la voce “Einreisebestimmungen”.

I cittadini dell’UE e i loro familiari

I cittadini dell’UE godono all’interno dei confini europei di libertà di circolazione quasi incondizionata. Ciò significa che generalmente essi possono spostarsi liberamente all’interno dell’Unione europea. Questa libertà è tutelata da ampi divieti di discriminazione previsti dalla normativa europea, che escludono l’eventualità che gli Stati trattino cittadini dell’Unione diversamente dai propri. Tuttavia anche in questo ambito vale il detto: non esiste regola che non abbia eccezione. La libertà di circolazione nell’Unione europea non è (ancora) completamente priva di barriere. Alcuni requisiti e alcune formalità previsti dalle disposizioni relative agli stranieri valgono anche per i cittadini dell’Unione.

Hyperlink: www.europa.eu.int/eures

Informazione: I cittadini dell’Unione europea possono trovare informazioni dettagliate in internet nel sito Hyperlink: www.europa.eu.int/citizensrights nonchè chiamando il numero 00 800 6 7 8 9 10 11. La chiamata è gratuita e può essere effettuata in ognuno dei 25 Paesi membri: le informazioni vengono comunicate nelle rispettive lingue.

Lavoratori dipendenti e autonomi

L’obiettivo principale della libertà di circolazione è la possibilità di spostarsi in un altro Paese membro dell’Unione per svolgere attività economiche. Perciò il diritto europeo tutela i cittadini laddove essi intendano ad es. offrire o acquistare un servizio, desiderino intraprendere un’attività lavorativa autonoma oppure come lavoratore dipendente in un altro Stato dell’Unione.

Informazione: Avvertenza: I cittadini dell’Unione possono venire in Germania in cerca di lavoro senza visto. Sia a loro che ai loro familiari, laddove anch’essi cittadini dell’Unione, viene rilasciato d’ufficio un documento che attesta il loro diritto al soggiorno. Perciò i cittadini dell’Unione non sono obbligati a chiedere l’autorizzazione del loro soggiorno all’Ufficio per stranieri. Tuttavia sono tenuti a presentarsi entro un periodo opportuno presso l’autorità competente (per es. l’anagrafe). La normativa europea non riconosce il diritto ad usufruire di prestazioni dello Stato (tedesco) per garantire la sussistenza (come ad es. l’indennità di disoccupazione oppure il sussidio sociale) durante il periodo di ricerca del lavoro.

Il diritto di soggiorno

I cittadini dell’Unione europea hanno diritto di intraprendere un’attività lavorativa, senza l’obbligo di consenso dell’Ufficio di collocamento federale. Le uniche restrizioni a cui sono soggetti i cittadini dell’Unione europea riguardano il settore impiegatizio statale, ma solo rispetto alle istituzioni del potere cosiddetto sovrano (per es. la polizia). Tuttavia l’Ufficio per stranieri può esigere che gli interessati dimostrino di possedere i requisiti necessari per godere del diritto di circolazione. Un lavoratore dipendente può farlo mostrando ad es. la dichiarazione di assunzione del proprio datore di lavoro.

Informazione: Avvertenza: Per i cittadini appartenenti alla maggior parte dei nuovi Stati dell’UE (Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Rep. Ceca e Ungheria) vigono attualmente regole temporanee, riguardo la ricerca in Germania di un’occupazione dipendente. Ad essi è consentito lavorare soltanto previa autorizzazione dell’Ufficio di collocamento federale. Per la concessione di un permesso di lavoro UE sono necessari sostanzialmente gli stessi requisiti richiesti per autorizzare il soggiorno di cittadini di Paesi terzi, che giungono in Germania per la prima volta in cerca di lavoro (vedasi sopra “Diritto di soggiorno dei cittadini di Paesi terzi”). Tuttavia i cittadini dei nuovi Stati membri dell’UE hanno la precedenza rispetto ai cittadini di Stati terzi. Si prevede che le regole provvisorie resteranno in vigore fino al 30 aprile 2006 e comunque non oltre il 30 aprile 2011.

I cittadini dell’Unione che risiedono legalmente in Germania da cinque anni senza interruzioni hanno il diritto di restarvi, indipendentemente dalla sussistenza dei requisiti necessari al godimento della libertà di circolazione. Ciò vale anche per i loro coniugi o i conviventi e i figli a carico. Per i figli che non hanno ancora compiuto 16 anni ciò vale se la persona che esercita la patria potestà si trova in Germania.

Questo diritto di soggiorno non viene intaccato da una malattia o da un infortunio che impediscono temporaneamente di lavorare e nemmeno dalla disoccupazione involontaria. Indipendentemente dalla loro condizione originaria di lavoratore dipendente, tutta una serie di persone godono dell’autorizzazione alla permanenza in Germania anche se non fanno più parte della manodopera attiva (ad es. a causa di un incidente sul lavoro).

Informazione: Avvertenza: per l’esercizio di determinate professioni è necessario documentare il possesso di determinate qualifiche. L’Unione europea sta lavorando ad una regolamentazione unitaria del riconoscimento dei titoli di studio. Informazioni su questo tema sono disponibili sul sito Hyperlink: www.europa.eu.int/citizensrights.

Ricongiungimento familiare

Il regolamento del ricongiungimento familiare di cittadini dell’Unione europea, che si trovano in Germania per motivi economici è molto tollerante. Hanno diritto al ricongiungimento:

Informazione: Avvertenza: il diritto al ricongiungimento familiare vale anche per familiari che siano cittadini di Stati terzi (che non siano quindi cittadini dell’Unione). Tuttavia in tal caso gli interessati possono essere soggetti, diversamente dai cittadini dell’Unione, all’obbligo di visto secondo le regole generali (vedi sopra) e devono quindi procurarlo prima di arrivare in Germania. (Anche se secondo nuove normative europee è consentito, in determinate condizioni, provvedere al visto o altri documenti necessari dopo l’arrivo in Germania, anche se si consiglia di farlo comunque prima).

Studenti, pensionati e altri cittadini dell'UE con reddito garantito

Anche cittadini dell’Unione che decidono di vivere in Germania senza lavorare o comunque senza svolgere un’attività economica sono tutelati e privilegiati in base al Diritto europeo. Se cittadini dell’Unione, che in un altro Stato membro ricevono la pensione desiderano vivere in Germania possono farlo in quanto questo è un diritto garantito. Ciò vale anche per persone la cui principale fonte di reddito non è la pensione ma il proprio patrimonio, e anche per chi viene in Germania per studiare.

Tuttavia i gruppi sopra elencati devono disporre di sufficienti mezzi di sussistenza e di un’assicurazione di malattia per sé e per la loro famiglia, e sono tenuti, in alcuni casi, a dimostrarlo all’Ufficio stranieri. Normalmente per gli studenti è sufficiente una semplice dichiarazione.

Agli studenti è consentito venire assieme a coniugi e figli o anche farli arrivare in un secondo tempo. Ciò vale anche per i rapporti di convivenza fra partner dello stesso sesso (vedi sopra). Assieme ai coniugi o ai figli, possono giungere in Germania anche familiari della generazione precedente (nonni), sempre a condizione che il sostentamento di questi familiari sia effettivamente garantito.