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Stato e Diritto

La Legge fondamentale

“La dignità dell’uomo è inviolabile. Tutti gli organi di potere dello Stato hanno il dovere di rispettarla e di tutelarla.” (Art. 1 comma 1 della Legge fondamentale)
“(1) La Repubblica Federale Tedesca è uno Stato federale democratico e sociale. (2) Tutti i poteri dello Stato emanano dal popolo. ll popolo conferisce allo Stato i suoi poteri mediante elezioni, referendum e tramite appositi organi: legislativo, esecutivo e giudiziario. (3) La legislazione è vincolata all’ordinamento costituzionale, il potere esecutivo e quello giudiziario sono vincolati alla Legge e al Diritto.” (Art. 20 comma 1,2 e 3 della Legge fondamentale)
Doktor

La Legge fondamentale (“Grundgesetz” abbreviato: GG) è la Costituzione della Repubblica Federale Tedesca. I suoi articoli, che hanno un valore giuridico superiore a tutte le altre norme tedesche, stabiliscono i principi e i valori fondamentali su cui si basa l’ordinamento dello Stato e della società. Il loro oggetto principale è costituito dai diritti fondamentali di cui godono i singoli cittadini e che essa garantisce. Modificare la Legge fondamentale è possibile soltanto con il consenso di due terzi dei membri del “Bundestag” (la Camera dei deputati) e di due terzi dei membri del “Bundesrat” (la Camera di rappresentanza dei Länder).

Bundestag e Bundesrat

Reichstag

Il Parlamento della Repubblica Federale Tedesca è il “Bundestag”, che ha la sua sede nella capitale, Berlino. Il Bundestag è costituito dai parlamentari eletti mediante il sistema elettorale tedesco, che combina elementi del sistema maggioritario con elementi del sistema proporzionale. La metà dei deputati entrano a far parte del Bundestag con mandato diretto, l’altra metà viene eletta tramite le liste regionali dei partiti.

Il Bundestag è il massimo organo legislativo della Repubblica Federale. Le leggi nazionali devono essere approvate dal Bundestag.

Poiché la Germania è una democrazia parlamentare federale, i 16 “Länder” in cui è diviso il suo territorio hanno una certa rilevanza nel sistema politico. Infatti molte leggi e ordinamenti possono entrare in vigore soltanto se approvati anche dai Länder. L’organo in cui si riuniscono è il “Bundesrat”, detto anche “Länderkammer” (Camera dei Länder), anch’esso con sede a Berlino, ed è composto dai rappresentati dei governi dei Länder.

Hyperlink: www.bundestag.de

Hyperlink: www.bundesrat.de

La sede del Bundestag: il Reichstag

L’edificio in cui si tengono le sedute del Bundestag è il “Reichstag”, che venne costruito nel 19° secolo, ai tempi del “Reich” tedesco: da qui il suo nome.

I parlamentari che siedono nel Bundestag vengono chiamati anche “membri del Bundestag” (“Mitglieder des Bundestages”, abbreviato MdB).

Il Presidente federale e il Cancelliere

Il Capo di Stato della Repubblica Federale è il Presidente federale. La sua funzione è quella di rappresentare lo Stato, e non è dotato di nessun potere decisionale. Il Presidente resta in carica 5 anni e viene eletto dalla cosiddetta assemblea federale che è composta: dai deputati del Bundestag, dai delegati dei parlamenti dei Länder rappresentati nello stesso numero e da rappresentanti della società civile.

Il capo del governo è il Cancelliere federale. Il governo, detto anche gabinetto (“Kabinett”), è composto dal Cancelliere e dai suoi Ministri (fra cui il Ministro degli Esteri, quello delle Finanze, quello degli Interni). Secondo la Legge fondamentale, il Cancelliere stabilisce la linea politica, nell’ambito della quale ogni ministro deve dirigere il proprio settore autonomamente e nell’assunzione delle proprie responsabilità. Il Cancelliere viene eletto con la maggioranza dei voti del Bundestag.

Hyperlink: www.bundespraesident.de

Hyperlink: www.bundeskanzler.de

Hyperlink: www.bundesregierung.de

I Cancellieri tedeschi e il loro periodo di governo

La Corte federale costituzionale

La Corte federale costituzionale è la massima istanza giudiziaria e ha sede a Karlsruhe. Essa giudica sui ricorsi presentati da cittadini, quando questi ritengono che siano stati violati i loro diritti fondamentali, e controlla la costituzionalità delle leggi. I giudici della Corte costituzionale vengono anche chiamati popolarmente “le toghe rosse” per via del colore tradizionale delle loro toghe.

Hyperlink: www.bundesverfassungsgericht.de

I Länder federali

La Repubblica Federale Tedesca è uno Stato federale costituito da 16 Stati federali detti “Länder”. Tre di questi sono le cosiddette “città-stato”: Berlino, Brema e Amburgo. Anche i Länder hanno un proprio Parlamento (“Landtag”), dove siedono i rappresentanti locali, e un proprio Governo (“Landesregierung”). I capi di governo dei Länder vengono chiamati “Ministerpräsident” (Primo Ministro), tranne che nelle città-stato dove si parla del “Erster Bürgermeister” o “Regierender Bürgermeister” (borgomastro). Le elezioni per i parlamenti dei Länder si tengono separatamente e indipendentemente da quelle per il Parlamento nazionale. La durata della legislatura non è uguale in tutti i Länder: in alcuni si vota ogni quattro anni in altri ogni cinque.

Bundeslaender

Le elezioni

Wahl2

I deputati del Bundestag, così come quelli dei parlamenti dei Länder, sono eletti a suffragio universale, diretto, libero, uguale e segreto. Hanno diritto di voto i cittadini tedeschi che hanno compiuto 18 anni. Possono essere eletti coloro che hanno raggiunto la maggiore età.

Le elezioni legislative

Le elezioni legislative vengono indette ogni quattro anni. Tutti gli elettori hanno a disposizione due voti, così come nella maggioranza dei Länder per l’elezione dei rispettivi parlamenti. Con il primo voto (“Erststimme”) l’elettore elegge direttamente il candidato della propria circoscrizione elettorale (sistema di maggioranza). Con un secondo voto (“Zweitstimme”) invece si sceglie il candidato di una lista di partito (sistema proporzionale). Nel sistema elettorale tedesco il “secondo voto” è il più importante poiché alla percentuale di questi voti ricevuta da ogni partito corrisponde il numero dei seggi nel Bundestag. Un partito può essere rappresentato nel Bundestag soltanto se riceve almeno il 5% dei secondi voti oppure se vince in almeno tre circoscrizioni, grazie al primo voto.

I deputati che nel Bundestag rappresentano uno stesso partito costituiscono una frazione parlamentare. Nella maggioranza dei casi le frazioni si accordano per costituire una cosiddetta “coalizione”, che garantisce i rapporti di maggioranza (“Mehrheitsverhältnisse”) in caso di voto. Le coalizioni sono anche determinanti per l’elezione del capo di governo, quindi del Cancelliere e dei suoi Ministri. Il Governo federale è l’organo esecutivo della Federazione ed è dotato del diritto di iniziativa di legge.

Hyperlink: www.bundeswahlleiter.de

Le elezioni dei parlamenti dei Länder e del Parlamento europeo

Le elezioni per i parlamenti dei 16 Länder non avvengono contemporaneamente in tutti i Länder; oltretutto in alcuni si vota ogni quattro e in altri si vota ogni cinque anni.

Le elezioni per il Parlamento europeo invece si tengono contemporaneamente in tutto il Paese ogni cinque anni. Il Parlamento europeo è il Parlamento dell’Unione europea (abbr.: UE). Attualmente i Paesi membri dell’UE sono 25. La Repubblica Federale Tedesca è uno dei Paesi fondatori dell’UE. I cittadini degli Stati membri dell’UE che risiedono in Germania possono partecipare alle elezioni per il Parlamento europeo nel loro luogo di residenza.

Informazioni sul Parlamento europeo sono disponibili nel sito Hyperlink: www.europarl.eu.int.

Le elezioni comunali

Oltre alle elezioni legislative e per i parlamenti dei Länder, in ogni città e in ogni comune si tengono anche elezioni per i Consigli municipiali (“Stadtrat”), comunali (“Gemeinderat”) o provinciali (“Kreistag”). Spesso queste istituzioni vengono anche chiamate “Parlamenti comunali” (“Kommunalparlamente”), e hanno il potere di deliberare autonomamente su tutto ciò che riguarda la vita comunale, nel rispetto delle leggi federali e locali. È per questo che si parla di “amministrazione comunale autonoma” (“kommunale Selbstverwaltung”). Il massimo rappresentante delle città e dei comuni è il Borgomastro (“Oberbürgermeister”) oppure il Presidente della provincia (“Landrat”).

Il diritto elettorale degli stranieri e la Commissione di rappresentanza degli stranieri

Paragraph

Il diritto di voto è riservato ai cittadini tedeschi. Tuttavia anche senza il possesso del passaporto tedesco è possibile, in certe condizioni, partecipare ad alcune delle elezioni che si tengono nel Paese.

Dal 1994 i cittadini di Paesi membri dell’Unione europea godono del diritto attivo e passivo di partecipazione alle elezioni comunali del loro luogo di residenza, laddove vi siano registrati da almeno tre mesi. Con diritto passivo e attivo non si intende soltanto la facoltà di eleggere candidati ma anche quella di candidarsi alle elezioni.

I cittadini appartenenti a Stati membri dell’Unione hanno il diritto di votare in Germania per il Parlamento europeo, laddove non intendano recarsi al proprio Paese di origine per votare. Prima di poter partecipare alle elezioni essi devono chiedere la registrazione nel registro elettorale del proprio comune. Per informazioni basta rivolgersi all’ufficio elettorale (“Wahlamt”) dell’amministrazione locale.

Chi proviene da Paesi terzi non ha alcun diritto di voto, né per le elezioni comunali, né per i parlamenti dei Länder o le elezioni politiche ed europee. L’unica possibilità che costoro hanno di influire sulla vita politica del Paese è rappresentata dalle Commissioni di rappresentanza degli stranieri (“Ausländerbeiräte”). Queste commissioni sono presenti in molte città e in molti comuni della Germania. Esse hanno una funzione consultiva e collaborano alla politica comunale. Gli stranieri membri di queste commissioni vengono generalmente eletti con elezioni primarie, a cui partecipano le comunità straniere di una città o di un comune.

Se desiderate ulteriori informazioni ad es. sulle città in cui esistono commissioni di rappresentanza degli stranieri, su come si svolgono le elezioni e sul loro operato, potete rivolgervi all’amministrazione locale.

Potete anche rivolgervi alla Commissione di rappresentanza degli stranieri federale (“Bundesausländerbeirat”), in cui sono rappresentate numerose commissioni locali, il cui sito internet è: Hyperlink: www.bundesauslaenderbeirat.de.

I partiti

Secondo la Legge fondamentale i partiti sono componenti fissi dell’ordinamento liberal-democratico. Essi sono organizzazioni costituite da cittadini che intendono influire a lungo sulla vita politica del Paese e rappresentare gli interessi della popolazione nel Bundestag oppure in uno dei parlamenti dei Länder. Tuttavia essi devono offrire anche una sufficiente garanzia di serietà degli obiettivi, e la loro organizzazione interna deve rispettare i principi fondamentali della democrazia.

Qui di seguito l’elenco in ordine alfabetico dei partiti attualmente presenti nel Bundestag:

Informazioni sui requisiti necessari per iscriversi ad un partito sono disponibili presso le loro sedi locali. Normalmente anche coloro che non possiedono la cittadinanza tedesca possono diventare membri di un partito. Del panorama partitico tedesco non fanno parte solo i partiti presenti nel Bundestag, ma anche numerosi altri partiti minori, fra cui il “DVU”, i “Republikaner” e il “NPD”. Quest ultimi sono caratterizzati da un forte spirito nazionalista e quindi appartenenti all’area della destra estremista.

Gli Istituti federali e regionali per la formazione politica

Presso l’Istituto federale per la formazione politica (“Bundeszantrale für politische Bildung”) sono disponibili numerose informazioni dettagliate sulla vita politica, sociale, culturale ed economica della Germania, nonché copie della Legge fondamentale. Ecco l’indirizzo:

Bundeszentrale für Politische Bildung

Berliner Freiheit 7
53111 Bonn
Telefon: 01888 / 515-0

Hyperlink: www.bpb.de

Per ulteriori informazioni rivolgetevi anche agli Istituti per la formazione politica dei singoli Länder.

Lo Stato di diritto

La caratteristica primaria dello Stato di diritto è la divisione dei poteri e il vincolo del potere statale nei confronti delle Leggi e della Costituzione.

Gli organi che rappresentano il potere dello Stato vengono suddivisi, a seconda della funzione in legislativi, esecutivi e giudiziari. L’esercizio di queste funzioni viene affidato a organi statali indipendenti (Parlamento, Governo e Tribunali). Secondo la Legge fondamentale tutti gli organi dello Stato, compreso il legislatore, sono subalterni all’ordinamento costituzionale. L’Amministrazione e i Tribunali sono sottoposti alla Legge e al Diritto. L’azione di tutti i poteri dello Stato deve essere guidata innanzitutto dal principio del rispetto e della tutela della dignità dell’uomo (art. 1 della Legge fondamentale). A ciascun individio vengono garantiti dei diritti fondamentali, a cui può appellarsi nei confronti di eventuali soprusi dello Stato. Ogni qual volta ritenga che l’azione dello Stato infranga i suoi diritti fondamentali, il cittadino può percorrere un iter giuridico, che gli consente di passare attraverso diverse istanze fino a giungere, se necessario, davanti alla Corte costituzionale. Ciò significa che decisioni adottate da organi amministrativi statali possono essere sottoposte al giudizio di istanze indipendenti.

La giurisdizione della Repubblica Federale è suddivisa in cinque settori:

In Germania la funzione giudiziaria viene esercitata da giudici indipendenti, che, nella stragrande maggioranza, rivestono quest’incarico per tutta la vita. La loro funzione è soggetta soltanto al Diritto e alla Legge.

I pubblici ministeri operano nei processi penali. Laddove sussista il sospetto che sia stato compiuto un reato, essi hanno il compito di indagare per chiarire tutti gli aspetti del caso.

La loro controparte nei processi è rappresentata dagli avvocati, i quali a loro volta esercitano tale professione liberamente e autonomamente, intervenendo nelle questioni legali sia come consulenti che come rappresentanti. La loro retribuzione si basa su tariffe prescritte. Persone con reddito esiguo possono ricevere contributi finanziari per far fronte a spese processuali.

Pluralismo e sussidiarietà

Il dibattito politico e sociale è determinato sostanzialmente dai partiti politici, dai numerosi gruppi di interesse dei settori economico e sociale, dai comitati di difesa dei diritti dei cittadini, da istituti scientifiche e dai media. Si parla quindi di “pluralismo” della pubblica opinione e del dibattito politico. In allegato troverete una lista delle associazioni più grandi e note, menzionate spesso dai mezzi di informazione. I comitati di difesa dei diritti dei cittadini (“Bürgerinitiativen”) sono associazioni di cittadini che investono il loro tempo in attività mirate al raggiungimento di comuni obiettivi politici, sociali, economici o culturali. La sussidiarietà è un principio di etica sociale, secondo cui la società dovrebbe promuovere la realizzazione di ogni individuo secondo le proprie capacità, l’autodeterminazione e l’autoresponsabilità. Applicato all’ambito politico, tale principio comporta il trasferimento di funzioni e compiti di carattere pubblico, ma non necessariamente di esclusiva competenza dello Stato, ad altri soggetti non statali. Nella Repubblica Federale per es. le Chiese e altre organizzazioni non statali si fanno carico di numerosi compiti di questo tipo. Ormai anche in Germania si fa spesso uso dell’abbreviazione inglese “NGO” (Non-Governmental-Organisations) per indicare tali organizzazioni. Questa suddivisione delle funzioni e dei compiti fra più soggetti è l’essenza stessa del principio di sussidiarietà (“Subsidiaritätsprinzip”). Ad eccezione delle cosiddette “funzioni sovrane”, come ad es. quelle di polizia, di giustizia e di difesa, lo Stato dovrebbe delegare più servizi possibili ad organizzazioni non statali, le quali pertanto subentrano allo Stato nella titolarità dell’azione. Nella struttura statale il principio di sussidiarietà è stato finora applicato alla suddivisione dei compiti fra i comuni e lo Stato, fra le province e i loro comuni e fra la Federazione e i Länder. Lo Stato deve intervenire soltanto se le associazioni e le ONG non sono completamente o parzialmente all’altezza delle funzioni da svolgere. Il lavoro delle associazioni, ad es. nel settore sociale e in quello culturale viene finanziato soprattutto con fondi pubblici.

Associazioni caritative

Le associazioni caritative (“Wohlfahrverbände”) si fanno carico di molte delle funzioni di carattere sociale come ad es. quella dell’assistenza all’infanzia e agli anziani, la consulenza alle famiglie e quella sanitaria. Fra le più importanti associazioni caritative che operano in Germania ricordiamo: la “Arbeiterwohlfahrt” (AWO, associazione di assistenza ai lavoratori), il “Paritätische Wohlfahrtsverband” (associazione caritativa paritaria) e il “Deutsche Rote Kreuz” (DRK, la Croce Rossa tedesca). Queste sono organizzazioni laiche. Esistono anche associazioni confessionali, come ad es. la “Diakonie” ossia il “Diakonisches Werk”, che è l’associazione caritativa della Chiesa protestante, e la “Caritas”, che è l’associazione caritativa della Chiesa cattolica. Chiunque può rivolgersi a queste due associazioni, indipendentemente dalla propria fede religiosa. Accanto alle associazioni caritative esistono anche molte associazioni locali fondate dai cittadini (“Vereine”) nelle rispettive regioni e città, che offrono servizi sociali e culturali e che possono anche essere politicamente attive.

Informazione: Una lista degli indirizzi si trova nel capitolo Rimando: Le organizzazioni e i loro referenti.

I sindacati e i datori di lavoro

I datori di lavoro e i sindacati hanno il compito, tutelato dalla Legge fondamentale, di condurre trattative sui diritti e i doveri dei datori di lavoro e dei lavoratori (“Tarifautonomie” - autonomia contrattuale) e di fissare i risultati di tali trattative in un contratto scritto (“Tarifvertrag” - contratto collettivo nazionale). Il contratto collettivo nazionale stabilisce degli standard minimi, dai quali si può divergere soltanto laddove lo scostamento è a favore dei dipendenti. Il contratto collettivo nazionale stabilisce ad es. il livello di retribuzione delle rispettive categorie salariali o stipendiate, definendo determinate caratteristiche delle mansioni. Stabilisce inoltre le condizioni e gli orari di lavoro e le ferie a cui si ha diritto.

Nelle trattative per il contratto collettivo nazionale, i sindacati rappresentano gli interessi sociali ed economici di coloro che si trovano in un rapporto di lavoro dipendente (operai, impiegati, statali, apprendisti). I sindacati tedeschi non dipendono né dallo Stato né dai partiti. Essi hanno la struttura del sindacato unico e sono organizzati come le associazioni industriali. “Datore di lavoro” viene spesso usato come sinonimo delle associazioni dei datori di lavoro, che sono ad es. la Confederazione delle Associazioni federali dei datori di lavoro tedeschi (“Bundesvereinigung der Deutschen Arbeitgeberverbände”, BDA) oppure l’Associazione federale dell’industria tedesca (“Bundesverband der Deutschen Industrie”, BDI).

Vedasi anche capitolo Rimando: Diritto di lavoro: individuale e collettivo